Il 19% delle spese sostenute per farmaci, cure mediche e per l’assistenza sanitaria può essere detratto, scalato cioè dalle tasse da versare, calcolate sul reddito annuale. La detrazione è applicata per somme eccedenti 129,11 euro (franchigia).
Per riconoscere i farmaci propriamente detti dai parafarmaci (non deducibili) bisogna osservare il codice ministeriale che si trova immediatamente sotto il codice a barre del prodotto (codice a lettura ottica) : detto codice per i farmaci inizia sempre con “A 0“.
Per quanto riguarda i farmaci per cui al momento dell’acquisto è richiesta la ricetta medica, è necessario presentare lo scontrino fiscale emesso dalla farmacia in cui deve apparire anche il codice fiscale del paziente.
Anche i ticket possono essere detratti presentando lo scontrino fiscale.
Per i farmaci da banco ed i medicinali omeopatici valgono le stesse regole.
Per le preparazioni galeniche, cioè quelle preparazioni allestite dal farmacista in farmacia su prescrizione medica, valgono le norme relative ai medicinali.
Le spese veterinarie, infine, se sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva, si detraggono nel limite massimo di euro 387,34 e per la parte eccedente l’importo di euro 129,11.
La documentazione riguardante tutte le spese detratte deve essere conservata per cinque anni.
Gli scontrini fiscali vanno riposti al riparo dalla luce per evitare che sbiadiscano perdendo in leggibilità; si consiglia di farne una fotocopia, che nel tempo non si altera.
Per quanto riguarda le spese mediche si possono detrarre:
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interventi chirurgici necessari e trapianti;
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medicinali non rimborsabili o rimborsabili in parte, conservando la prescrizione del medico e la ricevuta di pagamento o lo scontrino fiscale. Per i medicinali senza prescrizione, è necessaria un’autocertificazione che ne attesti la necessità;
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visite mediche di medici generici, specialisti e omeopati;
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assistenza di infermieri e fisioterapisti (paramedici);
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esami di laboratorio e cure prescritte da un medico;
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protesi sanitarie prescritte da un medico;
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cure dentistiche;
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noleggio o acquisto di attrezzature sanitarie (macchine per aerosol, per misurare la pressione, ecc);
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cure termali prescritte da uno specialista;
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cure mediche e medicine per una persona anziana ricoverata in un Istituto. Le spese devono essere documentate separatamente e comprovate dallo scontrino fiscale. Non sono detraibili la retta di ricovero e l’assistenza ordinaria;
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spese sanitarie fatte da un familiare, non fiscalmente a carico, che soffra di una tra quelle malattie che danno diritto all’esenzione dalle spese sanitarie. In questo caso, è possibile detrarre la parte che il malato stesso non può detrarre dalla sua dichiarazione dei redditi, fino ad un massimo di 6.197,48 euro;
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alcune polizze assicurative